Aprile 5, 2022

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“Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, imparare di più, fare di più e diventare di più, sei un leader.”

Parto con la citazione di John Quincy Adams per evidenziare da subito l’obiettivo con cui scelgo di ospitare Professionisti: condividere la loro esperienza, fonte di ispirazione, di valore per chi cerca stimoli per apprendere, sognare e fare di più. Coinvolgo persone che ritengo essere leader di se stesse prima di tutto, ovvero chi fa accadere le cose, a partire dal proprio successo (che per me è il raggiungimento dei propri obiettivi professionali, ben definiti) e che non aspetta l’opportunità ma la costruisce.

Per questa nuova intervista ho pensato di coinvolgere Davide Ruffinengo, libraio, divulgatore, organizzatore culturale, Speaker radiofonico

Ciao Davide, cercandoti in rete possiamo scoprire facilmente che sei un libraio itinerante. Il tuo progetto “Profumi per la Mente” rappresenta un nuovo modo di fare il libraio: con una libreria viaggiante porti i libri nelle case, a scuola, nei teatri e nelle aziende per dare voce ai libri e rigenerare la curiosità dei lettori. Conduci un programma radiofonico dedicato ai libri. Cosa puoi aggiungere con un tweet e con un’immagine metaforica per raccontarci qualcosa in più di te?

Sono un ricercatore. I libri sono tanti e tutti uguali, in apparenza.
Se mi chiedi una metafora, penso all’acqua: in apparenza, se osservo diversi bicchieri d’acqua sembra non ci siano differenze. A me piace rendere questo servizio, offrire alle persone una selezione di libri microbiologicamente puri, avvicinarmi il più possibile alla sorgente.

 

Quando e come pensi sia nata la tua passione per i libri?

È nata tardi. Sono cresciuto in una casa senza libri, divorando il benemerito Topolino. In piena adolescenza è arrivata la folgorazione. Più che una passione, una necessità. Grazie a una manciata di adulti attorno a me che usavano il linguaggio con armonia e parole ben assemblate. Da quel momento ho iniziato a leggere per prendermi cura del pensiero.

Ti propongo un piccolo esercizio: disegnare la mappa dei puntini che ti hanno portato a ricoprire il ruolo di oggi, evidenziando le tappe centrali, considerando anche gli studi.

Quante sedute ho a disposizione per rispondere?!
I puntini formano una catena montuosa. Con una pendenza che costringe gli arti a movimenti innaturali. Le tappe fondamentali sono le persone che incontri; è difficile incontrare maestri eppure tutti noi ne abbiamo un bisogno vitale. Ho incontrato un mondo adulto impreparato a gestire orientamenti e talenti. A me ha salvato la perseveranza, una volontà feroce di comprendere e provare. I libri e i protagonisti di questo incredibile mondo sono la mia salvezza. Il  mio ruolo attuale è una risposta a ciò che ho vissuto: approcciare le difficoltà come reali opportunità e i libri come strumenti per migliorare noi stessi, non per cercare risposte, piuttosto per usufruire di appigli.

Qual è per te un libro che dovrebbe essere assolutamente letto e perché?

Il cubo e io, di Erno Rubik. Perché ti sorprende. L’invenzione del rompicapo è marginale. Rubik è un architetto che sfida lo spazio, scruta il caos e torna come se uscisse da un libro di Rodari. In questo libro immaginazione e razionalità scoprono una complicità insperata.

Se ti dovessi chiedere i tre motivi più importanti per cui è importante leggere, cosa ci diresti?

  • Per allenare la curiosità: prima ancora di leggere, la scelta infinita e gratuita a disposizione è già un ottimo allenamento.
  • Per elasticizzare il pensiero e nutrirlo. La lettura genera il pensiero critico, che noia sarebbe basarsi esclusivamente su pensieri ego riferiti?
  • L’empatia: la lettura è un fertilizzante della gentilezza e della comprensione. La letteratura è realtà virtuale: vivo una storia con occhi diversi e provo le emozioni dei protagonisti.

Perché hai pensato “Profumi per la mente”? Provi a raccontare brevemente questo tuo progetto a chi non lo conosce?

Profumi per la Mente è una trovata giovanile; sognavo un mio marchio e queste parole evocavano qualcosa di buono. Un buon profumo rende tutti più disponibili e riduce la diffidenza. Quando è nata la libreria ho ripreso quello schizzo e le persone hanno sempre risposto con rimandi molto romantici.
PplM oggi, la racconto così: è un progetto che propone la libreria come una palestra. Utilizzare libri, lettura e scrittura per allenare noi stessi e curare la propria crescita personale. A prescindere dalle nostre competenze, è fondamentale ricollocare la lettura al centro della nostra formazione permanente. La cultura che scende dal piedistallo, come un lubrificante tra gli ingranaggi delle nostre azioni quotidiane.

Libri e rivoluzione digitale: qual è la il tuo punto di vista?

Il mio punto di vista è il buon senso: ogni novità sembra ostacolare le vecchie care abitudini, poi ne scopriamo vantaggi irrinunciabili.
La scienza sembra optare per un apprendimento su carta, ad esempio. Ci sono aspetti positivi che dovremo comprendere. La mia scelta personale è classica, leggo solo libri cartacei.

Scrittura, lettura e lavoro in azienda: qual è la prima associazione che pensi? Tu fai diverse attività nelle organizzazioni quindi avrai sicuramente spunti utili da condividere…

Lettura e scrittura sono esercizi imprescindibili. La rigidità di pensiero e di sguardo, in che modo porta vantaggi a un’impresa?
Un esempio: l’importanza delle parole. Sembra un’ovvietà, ma quanto sarebbe importante lavorare con parole più precise e una comprensione diversa. Allenarsi a leggere e scrivere, con materiale selezionato, è un atto doveroso. Le pure competenze tecniche non bastano più. Il World Economic Forum del 2020 non a caso ha collocato ai primi tre posti, queste abilità:

  • Problem solving
  • Pensiero critico
  • Creatività

Io li chiamo i muscoli dell’immaginazione.

Qual è la tua visione di Networking? Hai una storia particolarmente interessante da condividere con noi?

Più che una visione è una pratica. Vivo grazie a un sistema di networking che mi permette di raccontare   il progetto. Non ho esempi eclatanti ma tantissime persone che si incontrano tra i libri sviluppano nuove opportunità, incontri e business. È un fiume che aiuta tutti i partecipanti. La libreria è anche un ottimo collante sociale

Per salutarci, ti chiedo di consigliare un libro che, a tuo avviso, sia in grado di rigenerare la curiosità dei lettori

La Grammatica della fantasia. Gianni Rodari è un autore da riscoprire e archiviarlo tra i libri per l’infanzia  è uno spreco per la nostra creatività.
Tutti noi siamo portatori di storie e Rodari è fondamentale per allenare un pensiero divergente e innovativo.

E per conoscere meglio Radio #FuoriLuogo, il progetto culturale, il podcast di conversazioni dedicate ai libri, riporto il link alla puntata #18, in cui è stato #GalateoLinkedIn, il libro scritto da me e da Giada Susca per Giunti, protagonista dell’intervista a cura di Davide Ruffinengo.

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