LinkedIn® è il più grande social network professionale attualmente esistente, che a me piace definire un grande “open space con vista mondo”, dove “lavorano” e si interfacciano quotidianamente +756 milioni di utenti (l’Italia è al quarto posto in Europa preceduta da UK, Francia e Germania – dati aggiornati a aprile 2021).
Il progetto LinkedIn nasce nel 2003 (ha compiuto 18 anni lo scorso 5 maggio) ed è stato acquistato da Microsoft per 26,2 miliardi di dollari nel 2016.
In questa grande piazza del lavoro virtuale troviamo profili personali e pagine aziendali:
- Un profilo personale rappresenta un professionista, la sua vetrina espositiva mondiale. Parla solo della persona, della sua esperienza, formazione, ecc. Le connessioni sono personali e avvengono tramite richiesta diretta ad altre persone. La comunicazione è bidirezionale e i contenuti non sono sponsorizzabili
- Una pagina aziendale, invece, è la vetrina espositiva di tutta l’Organizzazione. Può avere fino a 50 Amministratori, più persone possono comunicare su di essa. Non ci sono connessioni ma Followers. La comunicazione è unidirezionale e c’è la possibilità di veicolare contenuti sponsorizzati per comunicare all’audience di interesse. Le pagine sono aumentate notevolmente negli ultimi anni: a giugno 2018 erano 19 milioni, a maggio 2021 sono 57 milioni.
Oltre ai profili personali e alle pagine aziendali, ci sono i gruppi professionali su LinkedIn®: spazi digitali, dove informarsi, formarsi, conversare e partecipare a discussioni. Una modalità offerta dalla piattaforma per facilitare dialoghi tra professionisti dello stesso settore o con interessi simili, in cui condividere consigli ed esperienze, chiedere indicazioni e costruire legami preziosi. È possibile creare un massimo di tre gruppi al giorno e gestire fino a 30 gruppi alla volta. Le informazioni pubblicate in un gruppo non sono pubbliche e i contenuti possono essere visualizzati solo dai membri che ne fanno parte.
Ogni utente personale, come ogni pagina aziendale, può scrivere dei contenuti attraverso i post: 700 caratteri a disposizione per i post sulle pagine aziendali e 1.300 per gli account personali.
C’è poi la funzione Pulse di LinkedIn®, che permette agli utenti, con profili personali, di scrivere veri e propri articoli sul social network professionale, come si avesse a disposizione un vero e proprio blog personale.
Come è possibile scrivere, su questo social si può studiare e apprendere attraverso i già citati gruppi, come attraverso i più officiali corsi che LinkedIn® Learning – la piattaforma per migliorare le proprie competenze – offre e che fanno riferimento a tre macro-aree:
- Business (tra cui Business Analysis and Strategy, Career Development, Customer Service, Finance and Accounting, Human Resources, Leadership and Management, Marketing, Project Management, Sales)
- Creatività (tra cui web design, graphic design, fotografia, motion graphic, programmi della suite Adobe, After Effects, AutoCAD)
- Tecnologia (tra cui Cloud Computing e Data Science, fino ad arrivare ai linguaggi di programmazione come Phyton, PHP, Javascript e Java).
Allo stesso tempo, possiamo considerare LinkedIn® una piattaforma di contenuto e aggiornamento professionale grazie alla possibilità di seguire aziende come fonte di aggiornamento e soprattutto grazie al servizio a cura della “Redazione di LinkedIn®”: più di 65 giornalisti in tutto il mondo selezionano i fatti di attualità che serve conoscere per mantenersi informato nella vita professionale. In Italia, Marco Valsecchi e Michele Pierri sono i due redattori che si occupano di selezionare i contenuti per la rassegna giornaliera “Notizie scelte”, che fornisce a tutti gli utenti italiani le principali notizie della giornata.
Possiamo sempre auto-valutare le nostre performance su LinkedIn attraverso il Social Selling Index che misura la capacità di:
- Creare il Brand professionale
- Trovare le persone giuste
- Costruire Relazioni, Interagire con informazioni rilevanti.
Dopo questa premessa che ha ripercorso alcune informazioni utili da conoscere, passiamo ad esplorare i punti importanti per un profilo personale efficace. Per farlo, riprendo una guida estratta dal manuale “#Galateo LinkedIn®. Educazione civica, identità digitale e mondo del lavoro” (scritto da me e Giada Susca; pubblicato da Giunti nel 2018):
- INDIVIDUA LA TUA FOTO PROFILO (che dia un’impressione amichevole e disponibile e che sia, soprattutto, coerente con i tuoi obiettivi professionali)
- SCEGLI LA TUA IMMAGINE COPERTINA (che evochi anch’essa la tua carriera, le tue competenze e la tua passione professionale)
- INSERISCI LA TUA HEADLINE – SOMMARIO (massimo 220 caratteri, inserendo parole chiave del tuo settore di appartenenza. Può essere creativa ma deve essere chiara prima di tutto: ricorda che è l’informazione più importante che compare nei risultati delle ricerche)
- ESPLICITA IL TUO SETTORE DI RIFERIMENTO
- PERSONALIZZA LA URL DEL TUO PROFILO (in un formato più semplice e leggibile, da aggiungere a biglietti da visita e nelle firme delle email)
- SCRIVI IL TUO RIEPILOGO (presentati in modo sintetico, tra 400 e 2.000 caratteri, immaginando di fare il tuo “elevator pitch”. Evita le parole abusate, prenditi il tempo necessario per scriverla ed esprimere te stesso)
- INCLUDI I LINK (alla tua pagina aziendale su LinkedIn®, al tuo sito web, ai social media ed altre risorse che permettono di conoscerti meglio)
- INSERISCI I CONTENUTI MULTIMEDIALI (che mettano in mostra il tuo lavoro e le tue idee caricando o collegando video, blog, presentazioni e siti web)
- RIPORTA LE TUE ESPERIENZE LAVORATIVE (preferibilmente citando le attività a punto elenco)
- INSERISCI FORMAZIONE, CORSI, CERTIFICAZIONI (ricordando che tra le certificazioni vanno aggiunte solo quelle che hanno rilasciato una specifica abilitazione e che queste rafforzano la tua credibilità)
- INDICA LA CONOSCENZA DELLE LINGUE
- AGGIUNGI LE TUE COMPETENZE(puoi inserirne un massimo di 50. Ricordati anche di confermare le competenze alle persone con le quali hai effettivamente lavorato e di monitorare chi te le conferma)
- SCRIVI E CHIEDI SEGNALAZIONI A CAPI/COLLEGHI/COLLABORATORI (ricordando che queste sono visibili sul profilo della persona a cui le scrivi, come sono visibili sul tuo profilo le segnalazioni che ti vengono scritte dagli altri. Non ti sentire a disagio, non è una “raccomandazione” ma una lettera di referenza)
- CURA LA TUA RETE PROFESSIONALE (richiedi collegamenti personalizzati e valuta i profili prima di accettarli nella rete)
- INSERISCITI NEI GRUPPI PROFESSIONALE DI SETTORE (puoi essere iscritto fino ad un massimo di 50 gruppi; valutali prima di iscriverti; leggi i contenuti degli altri e interagisci)
- SEGUI LE AZIENDE CHE TI INTERESSANO
- SEGUI GLI INFLUENCER DEL TUO SETTORE
- SEGUI UNIVERSITÀ / CENTRI DI FORMAZIONE DI TUO INTERESSE (più segui cose interessanti, più aumenti la possibilità di avere contenuti da pubblicare)
- CONSIGLIA E CONDIVIDI POST UTILI PER LA TUA RETE DI RIFERIMENTO (consiglia se ti interessa ma non hai altro da aggiungere al contenuto; condividi quando vuoi aggiungere un tuo pensiero al riguardo e/o vuoi rafforzare un messaggio)
- DIPINGI UN QUADRO PIÙ COMPLETO (aggiungi le esperienze di volontariato o le cause in cui credi)
- SCRIVI DEI TUOI ARTICOLI NEL BLOG DI LINKENDIN®-PULSE (titolo, testo, immagini, ecc.).